giovedì 16 dicembre 2010

pensieri leggeri

Mi rendo ben conto di quanto sia difficile avere delle certezze in una cultura che sembra costruita sulle sabbie mobili. Proprio per questo le chiese offrono l'inganno di architetture solide ed i centri di potere hanno palazzi massicci.
Ma se il suolo è inaffidabile forse sarebbe meglio avere una casa leggera come un'infruttescenza di tarassaco, pronta a volar via e radicare altrove una nuova pianta, prima che le sabbie mobili ci facciano prigionieri fino alla morte.
E che dire dell'instabilità dei cuori e degli amori? Quali alcove costruire per abitarli, quali ripari offrire ai sogni più belli di una donna e di un uomo? Forse solo la loro fantasia può proteggerli dalla tristezza del sopravvivere e far sì che la promessa d'amore sia il pungolo dolce che li fa lavorare per l'altro e non solo per se stessi.

1 commento:

Giulia ha detto...

Struttura e solidità. La cosa strana e paradossale è che passiamo la vita a coprirci e ripararci pur restando sempre nudi ed indifesi negli aspetti essenziali.
Il richiamo alla fantasia, è vero, è l'ultimo baluardo di un mondo con troppi contenitori e poca sostanza.
E tanto per sdrammatizzare il tutto, ho appreso alla mia veneranda età che il fiore-nuvola non è altro che un'infruttescenza di tarassaco.
Aggiungo sostanza ai miei contenitori.