mercoledì 12 gennaio 2011

Non ci prenderanno per stanchezza!



Volevo evitare al mio nuovo blogghino di occuparsi di questioni politiche. Ma ho già scritto una cazzata perchè so, ed ho sempre pensato, che ogni nostra azione è politica in quanto siamo esseri sociali.
Sono un po' stanco e le dita non ubbidiscono bene sulla tastiera, ma devo sforzarmi e trovare il modo per esprimere un concetto semplicissimo che pare sfuggire all'attenzione di molti: il Ricatto (maiuscolo) che infrange gli accordi sindacali in nome di una legge di mercato che qualcuno crede sia mandata da Dio ed invece è inventata dagli esseri umani. Qualcuno non riesce proprio a fare a meno di arricchirsi, nonostante i milardi che possiede, ed impartisce lezioni di economia adducendo, quasi fosse un'entità soprannaturale, come scusa, la legge di mercato. Il mercato lo hanno inventato gli esseri umani e purtroppo qualcuno si è dimenticato di questa elementare considerazione.
In altri termini è come se qualcuno sostenesse che un pallottoliere può decidere della vita umana.
Prego i pochi gatti che mi leggono di porre molta attenzione su quest'ultima frase. Lo dico perchè il pensiero religioso, latente in molti sedicenti atei, porta a pensare la vita come un caos o come una fatalità, per cui tutto diventa un terno al lotto o un destino ineluttabile.
Eccettuate poche disgraziate situazioni genetiche, dissento con tutte le mie forze da quella visione della vita e ringrazio tutti gli esseri umani che nel corso della storia si sono battuti per sconfiggere miseria e malattie rifiutandosi di crederle dei flagelli divini. Abbiamo sconfitto la peste e non riusciamo a vedere che sconfiggere la miseria sarebbe molto ma molto più semplice. Basterebbe non credere più alla "naturale" cattiveria degli esseri umani ed opporsi ad ogni forma di aggressione scoprendo che è derivata da quell'idea malata di peccato originale o di homo homini lupus.
Lo so, sono ripetitivo fino alla noia, ma è altrettanto tedioso assistere alla coazione a ripetersi dei dogmi di un pensiero malato.
L'essere umano nasce sano! Non esiste niente nel suo patrimonio genetico che lo porti all'aggressività (Rita Levi Montalcini). Quello che si ammala è il pensiero quando, impotente perchè neonato, si scontra con una cultura dominante pazza, religiosa e violenta.
Occorre quindi un percorso di rifiuto del costituito avvalendosi non di basi filosofiche ma scientifiche e per scienza non intendo il positivismo ottocentesco ma una metodologia di pensiero che usi la capacità di dedurre ed immaginare.
Facciamo ricerca, non affidiamoci a nessuna religione o pensiero religioso, sperimentiamo ogni scoperta con le nostre stesse capacità e possibilità, assumiamo l'atteggiamento del vero ricercatore, ossia la spietatezza scevra da ogni pregiudizio o preconcetto.
Sostenere che siamo esseri sociali non è un portato culturale ma un fondamento scientifico della nostra identità, poichè nasciamo come prole inetta e necessitiamo imprescindibilmente dell'intervento dell'altro essere umano, ma non siamo tavolette di cera, la nostra realtà di esseri umani esiste fino dall'inizio e non deriva nè da dio nè dalla cultura, ma dalla nostra stessa fisiologia.

4 commenti:

Mario D'Amelio ha detto...

è un vero mistero del perchè si siano affermate (perchè affermate lo sono) determinate inclinazioni e stili di vita umani.
a volte penso che è scritto nel big bang. cazzo, una cosa che viene fuori da quell'immane e multiforme esplosione non può che essere che caotica e violenta.
altre volte penso che è come avessimo un compito: dalla violenza/ingiustizia alla pace/armonia.

ruhevoll ha detto...

Io Andreij Pe'boskij

:-)

Lara ha detto...

Quindi secondo te, l'operaio davanti ad un Marchionne e in questa situazione, cosa dovrebbe fare?
Salvare la propria dignità,giacché Marchionne non è dio o prostrarsi per mantenere un posto di lavoro?
Quale scienza o filosofia può aiutarci, arrivati a questo punto?
Siamo esseri sociali fin dalla nascita, è indiscutibile ma pur non essendo tavolette di cera, non credi che nella natura stessa dell'essere umano, esistano i medesimi istinti che in altri animali.
Chi ci educa? Da un certo punto in poi possiamo auto-educarci... ma gli altri?
Scusa Ruhevoll, il mio commento è molto stropicciato, ma la tematica che hai posto è vasta e complessa.
Ciao,
Lara

ruhevoll ha detto...

Il problema è che con la globalizzazione molte aziende vanno in giro per il mondo a sfruttare il lavoro dove costa meno perchè meno protetto e meno tutelato. Sarebbero i governi a doverlo tutelare ed invece di preoccuparsi solo di aprire nuove frontiere commerciali dovrebbero guardare bene qual'è il livello dei diritti umani al di là di quelle frontiere prima di accettare scambi. In Italia non fu intrapresa nessuna iniziativa valida ai tempi in cui fu deciso di far entrare la Cina nel WTO, mentre invece era doveroso prevedere il contraccolpo occupazionale che avrebbe prodotto in un paese come il nostro. E quindi adesso si pretende che per attrarre gli investitori stranieri nel nostro paese siano proprio gli operai a doversi togliere altro sangue, non certo i top manager o le multinazionali. A me sembra di essere nel Borinage a metà ottocento.
Quanto agli istinti "animali" non sono affatto d'accordo, l'essere umano è tale perchè ha la pulsione e non l'istinto, ha la capacità di immaginare e la capacità di scelta. Un animale fa sempre le stesse cose perchè l'istinto glielo impone, l'essere umano può trasformarsi. Gli uccelli migratori continuavano ad andare nel golfo persico nonostante ci morissero a causa delle fuoriuscite di petrolio, quello è l'istinto. L'inganno che certi "signori" vogliono proporci è che le leggi di mercato siano immodificabili, come se noi non potessimo scegliere di fare consumi più sani ed intelligenti ma dovessimo ottusamente insistere a consumare prodotti assurdi. So bene che dovremo abbassare il livello della nostra ricchezza perchè è spropositato rispetto a quello dei paesi in via di sviluppo, ma questo non vuol dire che a farlo siano solo gli operai. Pensi che le multinazionali intendano abbassare i loro redditi volontariamente? Sarebbe impossibile perchè sono fondate su un sistema ancorato alle borse internazionali e gli investitori comprano le azioni solo per guadagnare di più senza lavorare. Pare allucinante ma è così.
Grazie Lara, il tuo commento è davvero intelligente e stimolante, io purtroppo rispondo come posso.