mercoledì 23 febbraio 2011

Spiccioli



Me ne vado stanco
di cercar parole
come spiccioli nelle tasche
che ho sfondate.
E mentre cammino
mi dolgo piano
ché anche le scarpe
le ho bucate.
Così lascio una scia
di frasi e di tormenti
sul ciglio delle strade
di pioggia spolverate.


Chissà se un giorno
ad un crocicchio bianco
ti piegherai a guardare
un rotto saltimbanco.
Chissà com'avrà gl'occhi
vedendo il tuo sorriso
Chissà se avrà parole
ancora nelle tasche
o se le scarpe
saranno delle vasche.

4 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Sei riuscito a colpirmi: questa piccola cosa parla di spiccioli ma vale Oro!

p.s. una cosa che mi permetto di dire a chi magari è blogger da poco, e neanche sa di avere certe scocciature in automatico: potresti rimuovere l'inutile verifica parole? Oggi ho dovuto digitarne una pazzesca, quasi più lunga del mio commento! Chiedi lumi, se vuoi, anche a Lara, sulla nostra battaglia contro il Captcha, e contro l'ostacolo insormontabile che questa cosa inutile rappresenta, ad esempio, per i blogger non vedenti.
Scusa la rottura, e ciao! :D

ruhevoll ha detto...

Ho provveduto a togliere la verifica delle parole, grazie Zio Scriba, non avevo pensato alle difficoltà per i non vedenti, una imperdonabile trascuratezza la mia.

Zio Scriba ha detto...

niente di imperdonabile: questa loro difficoltà è emersa in un recente dibattito, prima non ci sarei arrivato neppure io... anzi, scusami tu se tirando fuori proprio quell'argomento ti ho fatto ingiustamente sentire in colpa.
E grazie per avermi ascoltato! :D
Un abbraccio

Lara ha detto...

Sei anche poeta, Ruhevoll!
E' una perla questa poesia e non è l'unica che hai scritto.

Poesia e scienza: non sono antitetiche? Evidentemente no.

Vedo che Zio Scriba continua a lavorare (Zio Scriva sei fantastico!)

Ciao Ruhevoll e scusa se ho lasciato parole per Zio Scriba qui da te.

Lara