martedì 3 maggio 2011

sogni



Schopenhauer era un misogino scorbutico però era meno scemo di Hegel, invece di cianciare di spirito assoluto (e quindi di Dio) aprì le porte alla volontà di potenza che fu poi tanto cara a Nietzsche (ma che cazzo, quattro consonanti di fila, anzi cinque!). Erano filosofi e filosofeggiavano, però qualcosa intuivano: alludevano, senza approfondire scientificamente la ricerca, alla pulsione di annullamento. Il prode Marx spazzò via tutto per occuparsi solo della realtà materiale (sacrosanta sennò non si può fare nessuna ricerca!), ma così facendo annullò una dimensione fondamentale dell'essere umano: la realtà non materiale o realtà psichica (Lo ammise lui stesso questo fallimento nella ricerca della "perla delle perle" in una lettera al padre del 1833).
Hai voglia a fingere che non esista, i sogni te la sbattono in faccia tutte le notti e quel cretino di Freud, dato che non ci capiva un cazzo di sogni, disse che sono allucinazioni (peraltro senza nemmeno sapere cosa fossero le allucinazioni).
Ecco fatto il cappottino ad ogni tentativo di ricerca sulla psiche.
Per i religiosi poi i sogni sono mandati dal demonio, anche se la questione era controversa nel senso che, non capendoci una sega nemmeno loro, pensarono bene di, nell'incertezza se fossero mandati da Dio o dal Demonio, condannare l'interpretazione dei sogni tout court (mi sembra che avvenne col concilio di Ancira nel 313 D.C.). Gli organicisti la fanno ancora più semplice e in un certo senso dicono che i sogni dipendono dalla buona o cattiva digestione, per cui si fanno di bicarbonato.
Eppure, scusate l'elementarità, un terzo della nostra vita lo passiamo a dormire. Possibile che si possa continuare ad ignorare l'importanza di una ricerca seria (e non filosofica o fraudolenta) sulla realtà della mente quando sogna?
Vo a letto!

10 commenti:

Ladoratrice ha detto...

Allora.... sogni d'oro :)

ruhevoll ha detto...

@Ladoratrice: ronf, ronf...

Mario D'Amelio ha detto...

E' proprio nel riconoscere che l'elementare non è l'elementarietà trascurabile, il punto di partenza di ogni ricerca secondo me.
Un dato che mi pare certo è proprio il tempo che l'uomo passa dormendo che è oggettivamente tanto in percentuale.
Il sogno è un argomento troppo affascinante per tralasciarlo, la ricerca continua.
Cmq sto pure pensando al filosofare in quanto predisposizione naturale confrontata al filosofeggiare in quanto discettazione concreta.
A presto.

ruhevoll ha detto...

@Andreij, ma quando torni a Firenze???

Mia Euridice ha detto...

Lo trovo sempre così divertente, Schopenhauer.

ruhevoll ha detto...

@mia_euridice, raccontava delle barzellette fenomenali!

Ladoratrice ha detto...

Eh sì! Perché faceva tanto il pessimista, ma gli garbava parecchio stare nel salotto di mammina, a Sciopy...

ruhevoll ha detto...

@Ladoratrice, con le donne i filosofi c'hanno sempre fatto casino. Sciopen poi le vedeva come animalini di scarso intelletto. Poeraccio, se non ti separi dalla mammina non puoi stare con nessuna donna.

cristimar ha detto...

ho sognato che mi bevevo un bicchierozzo di spumeggiante bicarbonato! che vorrà dire? :-)

ruhevoll ha detto...

@Cristimar, se te lo sogni mi fa pensare ad una cosina moooooolto piacevole. Purtroppo gli organicisti non sanno interpretare i sogni e ti darebbero davvero del bicarbonato. Un interprete un po' sensibile farebbe ben altro!