giovedì 16 giugno 2011

Muro



A volte s'incontrano dei muri.


E' interessante osservarli attentamente, valutarne la consistenza, soppesare la possibilità che possano accogliere piccoli semi di parietarie, oppure che siano rifugio di ragni e lucertole. Un muro poi non è detto che sia sempre e solo un ostacolo, talvolta offre riparo dal vento e se ben posizionato anche dal sole o quantomeno un appoggio per la schiena. C'è chi lo usa per piangere, chi per sbatterci la testa con rabbia o disperazione, c'è chi se ne serve per affiggere manifesti, chi per dipingere e chi per scriverci il nome di una persona amata. A qualcuno serve per riposare gli occhi mentre pensa, oppure addirittura c'è chi ci parla, ad altri serve per appoggiarci una mano nell'apparente e buffa sensazione di sorreggere il muro stesso, che paziente accondiscende. Poi c'è chi è curioso di sapere cosa ci sia dall'altra parte e tenta di scavalcarlo o di superarlo in altezza facendo dei salti ed allungando il collo, insomma un muro può essere anche un utile strumento per fare ginnastica o sport e c'è infatti chi lo usa per tirarci pallonate, per giocare a tennis da solo o a squash, ci si può fare anche free climbing. Un muro è anche la sede per piccoli giochi, come a chi riesce ad avvicinarci il più possibile monetine o figurine. Non è poi escluso un interessante ed appassionato uso sessuale, non certo col muro ma come sostegno ad amplessi focosi e non procrastinabili.
Dopo aver considerato tutto questo ed avendo la piena consapevolezza di aver tralasciato un'infinità di altri usi e interpretazioni del muro, c'è chi lo vede come un quadro da comporre con la propria capacità di immaginare ed io mi sento fra quelli.


12 commenti:

Ladoratrice ha detto...

Ho guardato la terza foto e ho pensato Che meraviglia, guardala lì, La Ballerina!

:)

ruhevoll ha detto...

@Ladoratrice, accipicchia che bella fantasia!

giardigno65 ha detto...

un colpo d'occhio salva la giornata !

Mario D'Amelio ha detto...

c'è chi lo usa per farci una grande canzone come i Pink Floyd!!!

Mia Euridice ha detto...

Terza foto: incantevole.
Hai presente la favola del fagiolo magico?

Grazia ha detto...

Chi l'avrebbe mai detto ? Il muro non come barriera, come limite , ma come libertà di fantasia. Bello davvero, quello che hai scritto. Grazie.

ruhevoll ha detto...

@giardigno, sì!

@andreij, certi muri servono solo per essere abbattuti, altri per la coltivazione dei capperi e potrei continuare all'infinito.

@mia_euridice, ucci ucci sento odor di...

@Grazia, le tue parole mi fanno venire in mente la linea, che non esiste in natura ma è un'idea nata dalla nostra fantasia, essa ci serve per conoscere, distinguere, separare, disegnare e... per scrivere.

Mario D'Amelio ha detto...

cmq la seconda foto sembra provenire direttamente dalle ninfee di Monet.

giacy.nta ha detto...

Ho apprezzato molto il tuo scritto, condivido perfettamente. Aggiungerei all'elenco chi, come Leonardo da Vinci, dalle macchie sui muri trae ispirazione per immaginare forme ogni volta diverse( ne parla nei trattati ).
Un caro saluto

Anonimo ha detto...

E ' il guardare oltre il muro che fa la bellezza delle cose, sempre.
Complimenti per le de foto, ma quella della pianta è speciale nella sua solitudine e speranza, perchè ache nei muri c'è vita e la foto lo sta dicendo
Cordialmente

ruhevoll ha detto...

@giacy.nta, non sapevo questo aneddoto di Leonardo, ma penso che sia comune il fatto di immaginare disegni osservando le macchie sui muri vecchi, è un po' come giocare a vedere forme nelle nuvole no?

@Luce, a me ha sempre affascinato l'ostinazione di certe piante che riescono a trarre vita anche da pochissime risorse.

giacy.nta ha detto...

Si. Facevo e faccio l'uno e l'altro anch'io, come te, come Leonardo e come tanti.
Buona domenica