giovedì 19 aprile 2012

Cucù



Non sapendo cosa cavolo scrivere e notando che il blogghino langue mi esprimo col verso del cuculo che fra poco si farà sentire (eccome) nei boschi e nei giardini. Ce n'era uno particolarmente insistente con il quale l'anno scorso ho intrattenuto un serrato dialogo, una sorta di botta e risposta a forza di cucù. Ovviamente lui ha avuto la meglio perché dopo un po' io mi sono scocciato, soprattutto per mancanza di argomentazioni valide, ed ho abbandonato il campo lasciandolo in pace a corteggiare le "pischelle". Ma, ora che ci penso, il suo è un richiamo d'amore oppure vuole giocare a nascondino? E poi il fatto che non fa il nido la dice lunga sul suo dongiovannismo, è come se si facesse prestare un bell'appartamento da qualcuno e poi lo spacciasse come suo per farsi bello. Che figlio di puttana! Eppure le femmine ci cascano. O sono le femmine a scippare gli appartamenti altrui? Non so una beata mazza di ornitologia!
Ecco che mentre scrivo questa scemenza mi viene in mente un film che ho visto tempo fa e di cui non ricordo il titolo (Alzheimer? No, questo non è il titolo ma un'ipotesi sulla mia smemoratezza). Il film era ganzo perchè c'era un ragazzo che metteva dei cartellini pubblicitari sulle porte di vari appartamenti, il giorno dopo passava a vedere quali erano stati tolti ed entrava negli appartamenti che invece avevano ancora la locandina appesa alla maniglia. Non rubava niente, ci dormiva e teneva in ordine, scattava un po' di foto, annaffiava eventuali piante, riparava oggetti eventualmente guasti e poi se ne andava a cercare un altro appartamento per le notti succcessive. Nel film c'è anche una bella storia d'amore. Ah, ecco il titolo, m'è tornato in mente ripensando ad una scena con una mazza da golf: Ferro 3. Lo consiglio, è molto raffinato, il protagonista non parla mai e così nemmeno la bella compagna che si unisce a lui nell'avventura.
Che il mio blogghino stia imparando l'arte del silenzio?

13 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Io li ho già sentiti: speriamo che adesso non debbano morire di freddo, per aver creduto troppo presto nella primavera...

Quel film non l'ho visto, ma lo spunto di trama di cui parli ha tutte le caratteristiche della genialità, sembra una storia di Paul Auster... :)

Un abbraccio.

Mia Euridice ha detto...

Ottimo suggerimento cinematografico.
Ferro 3 è uno dei film più belli di un regista coreano che amo molto e che si chiama Kim Ki-Duk.
Tra altri suoi capolavori, se mi permetti, vorrei suggerire anche:
- L'arco
- La samaritana
- Soffio.

Solo per spiriti eletti e tutt'altro che superficiali, ovviamente.

amanda ha detto...

non l'ho visto ma persone di cui conosco i gusti e che conoscono i miei me l'hanno consigliato, quindi bisogna che ci ponga rimedio

a me pare che tutti i blog in generale stiano languendo, post e commenti, spero non siano tutti a cinguettare o a dire mi piace non mi piace, sarebbe tristerrimo

Unknown ha detto...

Eh si, mio caro Ruhevoll, sono proprio le femminine ad essere malefiche in questo caso, Sono loro che depositano il loro uovo nel nido di altre mamme. Poi, quando il piccolo cuculo nasce, elimina tutte le altre uova non ancora schiuse e si fa nutrire dai genitori adottivi, i quali credono che quello sia il loro figlioletto. Terribile, vero?
Almeno loro sono aniimali ed agiscono per istinto, ma quante volte, noi umani, facciamo questo ed altro, di proposito? Ancora più terribile!!!

Un salutone
Cri

ruhevoll ha detto...

@Zio, secondo me ti piacerebbe!
Ricambio l'abbraccio.

@mia euridice, di Kim Ki-duk ho visto "primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera", è senza dubbio un regista intelligente, sensibile e geniale.

@ Amanda sì, devi porre rimedio. Quanto ai blog non saprei, però io non cinguetto, semmai grugnisco.
:-)

@Cri, in effetti me lo sentivo che era una roba così micidiale e raffinata che solo le femmine potevano escogitare.
Quanto agli umani, hai ragione, fanno anche di peggio, si passa dallo sfratto tramite ufficiale giudiziario fino allo sfratto etnico o alla sua variante che è lo sterminio di massa. Normalmente però è molto diffuso il tentativo di sfratto dalla nostra stessa testa. Quel film, ad esempio, è ovviamente utopistico ma dice una cosa semplice e bellissima: se una cosa non la usi perchè non farla usare a chi ne ha bisogno e sa mantenerla bene? A cosa serve l'ossesione della proprietà?
Te lo dico io: serve alle banche.

Grazia ha detto...

Cucù

ruhevoll ha detto...

@Grazia ...sette
:-)

Unknown ha detto...

Mi è piaciuto il tuo ragionamento sullo "sfratto", hai pienamente ragione!
In quanto a quel film. io non l'ho visto, ma voglio cercarlo e guardarmelo. Grazie per avercelo suggerito.

Cri

giacy.nta ha detto...

va bene, sto zitta pure io. Però il post mi è piaciuto, voglio che tu lo sappia.:)

p.s.
cucù

ruhevoll ha detto...

@Giacynta:
:-)

silvia ha detto...

il canto del cuculo è l'unico canto uccellifero noioso, e lui, lei o entrambi sono veramente dei grandissimi paraculi, con quella storia del parassitismo del nido che mi ha sempre presa male, come se certe cose dovessimo aspettarcele solo dagli umani!

ruhevoll ha detto...

Silvia, non so come mai il tuo commento lo vedo solo adesso, La nuova piattaforma del blog a volte fa i cazzi suoi. Mi spiace.
Comunque sì, il cucù rompe davvero i coglioni, oltre che le uova nei nidi altrui!

silvia ha detto...

il commento l'hai visto solo adesso perchè stava a farti il cu-cù! :)