domenica 3 febbraio 2013

Des Knaben Wunderhorn

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I vostri commenti a volte sono dei veri “Knaben Wunderhorn” (scusa Mahler se approfitto un po' del tuo genio artistico).
Ce n'è uno di Amanda nel post precedente che merita un altro post per il quantitativo di pensieri che ha suscitato.
Stavo cenando con un'amica e le ho raccontato la storiella del ricercatore e dei ragazzini in Africa (tribù Zulu per la precisione), nonché il laconico commento di Amanda al mio post. La mia amica si è sorpresa dello scetticismo di Amanda e ha detto che, anche se la storiella fosse una sòla (come l'ha definita Amanda), sarebbe comunque una bellissima immagine letteraria e sarebbe comunque bello pensare che da qualche parte nel mondo la gente possa vivere così.
Ecco, tutto questo mi torna a fagiolo per mettere due asterischi al precedente post.
Quale dei due preferite?

(*): Non tutti i software vanno d'accordo, ma conta chi procura maggiori benefici alla comunità!

(*): Non tutti i software vanno d'accordo, ma vince chi si accaparra tutto per primo!

8 commenti:

amanda ha detto...

ecco vedi uno ammalato digita male e la frase" la sola idea di questi bambini che si tengono per mano"
si trasforma in "la sòla di questi bambini" trasformando me da una inguaribile romantica sempre pronta alla lacrima in una pietra insensibile

amanda ha detto...

ma questo è dovuto al fatto che non sappiamo praticamente niente l'uno dell'altra, altrimenti conoscendomi avresti piantato un punto di domanda interlocutorio lì ed io ti avrei detto dove stava il problema :)

ruhevoll ha detto...

@Amanda, ma non c'è nessun problema, infatti ho preso spunto dal tuo commento per fare un piccolo post e spiegare meglio il senso, e tu hai potuto fare altrettanto. Se io avessi messo il punto di domanda al tuo commento mi avresti risposto lì, mentre invece mi sembrava un buon argomento da non relegare nei commenti. Forse è un modo per rendere il blog un po' più coinvolgente, per far capire che i commenti sono spunti di riflessione.
Mi dispiace che tu sia malata, ma sono molto contento che tu sia una inguaribile romantica!
:)

ruhevoll ha detto...

P.S.@Amanda, e poi vedi come un malinteso può contribuire a migliorare la reciproca conoscenza?
:)

Zio Scriba ha detto...

La storiella dei ragazzini è davvero splendida (e mostra anche quanto sia mostruoso il pericolo di rovinarli per sempre col nostro "dargli una mano": in quante migliaia di occasioni, per restare all'esempio della storiella, il solo fatto che il "maestro" bianco - missionario o ingegnere - inciti i ragazzini a "competere" per accaparrarsi il cioccolato li spingerà a prenderlo in parola e competere davvero?!

La meravigliosa complessità del nostro pensiero, poi, mi rende impossibile capire fino a che punto sia hardware e fino a che punto software: per fortuna, perché quando avremo svelato tutti i segreti del cervello saremo vicini alla fine della libertà (con la feccia politica e non solo politica che gira...)

Nessun dubbio invece sul fatto che la religione sia un virus.

ruhevoll ha detto...

@Zio, in effetti quando una mente funziona bene non c'è bisogno di parlare nè di hardware nè di software ma di essere umano.
I problemi nascono quando qualcuno si azzarda a tentare di definire il concetto di buon funzionamento...
:)

Grazia ha detto...

Per fortuna non siamo né hardware, né software.
Per fortuna possiamo sbagliare a digitare una parola, come è successo a Amanda, e provocare riflessioni e pensieri a catena. E pensa che c'è chi ci vorrebbe efficienti e omologati come piccoli computer.....

ruhevoll ha detto...

@Grazia, a noi l'efficienza e l'omologazione ci fanno un baffo. Guarda tu che cosa carina è nata da una sola...parola!
:)