lunedì 29 agosto 2011

Pelare, fare il pelo




Il lavoro debilita l'uomo ed arricchisce chi, senza fare un cazzo, sfrutta quel lavoro.
Esistono lavori di base, come quello del contadino, ai quali è legata la nostra sopravvivenza.
Un tempo i contadini non possedevano la terra ma l'avevano in prestito dai ricchi per coltivarla, in cambio davano ai ricchi la maggior parte della produzione. Quando i contadini riuscirono finalmente ad avere la terra, i ricchi avevano già inventato il modo per determinare il prezzo dei prodotti agricoli ed i contadini, accettando di scambiare i prodotti col denaro, non si accorsero che quel denaro non era ricchezza loro ma delle banche che lo avevano emesso, e che le banche e gli speculatori potevano gestire e determinare il prezzo dei prodotti dei contadini e del denaro stesso a loro piacimento.
Insomma il denaro è una presa per il culo perchè le banche ne possono stampare quanto vogliono: è carta. Inizialmente dicevano di garantire l'equivalente in oro del valore segnato sulle banconote e di custodirlo nei loro forzieri. Poi non si sa più quanto oro ci sia davvero in quei forzieri.
In queste ultime settimane pare che il prezzo dell'oro sia ai massimi storici.
Mi piace l'idea di coltivare patate, fagioli, pomodori e zucchine nel mio giardino. Non per venderle al mercato, non per essere soltanto sicuro di mangiare prodotti sani e biologici, necessari alla mia sopravvivenza, ma per sottrarmi ad una dinamica che tende a monetizzare tutto, anche l'aria. Chi vorrà i miei pomodorini, le mie zucchine o i miei fagioli (se ne avrò in abbondanza) dovrà scambiarli con olio o vino o magari formaggio. Oppure potrà raccontarmi una bella storia, lasciarmi un piccolo disegno, una poesia, un qualsiasi oggetto che mi piaccia o mi sia utile.
E' un modo per usare il denaro il meno possibile, il denaro è un terribile inganno.
Non cambierò certo il mondo, non cambierà niente, ma io sono sicuro che mi sentirò un po' più libero.

venerdì 12 agosto 2011

Ribadisco!




Occorreva una riprova al fatto che tutta questa crisi finanziaria è una bufala pilotata per seminare terrorismo psicologico ed ammorbidire le pecore per tosarle ancora meglio? Eccola: la consob ha vietato le vendite allo scoperto ed alcuni titoli rimbalzano addirittura del sei o sette per cento in un attimo, l'indice generale va sù di oltre il due per cento in poche ore. Ma, si continua a chiedere quel tonto ingenuo che alberga sotto la mia pelle, perchè non lo hanno fatto prima?
Ma andate a fare in culo (questo va scritto per esteso).
Torno in vacanza...

mercoledì 10 agosto 2011

Ingenuità estive



Da autentico ingenuo e forse da idiota dostoievskiano (chissà se lo posso scrivere così) mi domando una cosa molto semplice. Oggi i telegiornali, che da tempo ignoravo vivendo felice, hanno raccontato prima di tutto di un clamoroso crollo dei mercati finanziari dicendo che sono stati bruciati centosettantaquattro miliardi di euro. La domanda banale è: se qualcuno vende i titoli ne ricaverà denaro in cambio, quindi chi si è intascato quei centosettantaquattro miliardi di euro?
Possibile che spaccino queste notizie come causa dei problemi economici dei normali cittadini o come se fosse un male comune? Se è così allora niente è cambiato dai tempi del feudalesimo, allorquando (cazzo che parola) i signorotti aumentavano tasse e gabelle sui poracci per mantenersi il castello, le cortigiane ed il buon vino, oltre a qualche scaramuccia col vicino più o meno prepotente.
Nessuno parla dell'Islanda, i media glissano, ma lì hanno mandato affanculo un intero governo e le banche succhiasangue. Pare che gli abitanti godano ottima salute, forse si sentono molto meglio di prima ora che sono ancorati alle reali capacità produttive ed alle reali necessità vitali, e non si fanno più le seghe con tassi d'interesse, acquisti rateizzati di insulsi apparecchi tecnologici o con mutui capestro per casette a schiera buone per le pecore.
Il debito pubblico lo hanno inventato le banche, è una sorta di battesimo che fanno ad ogni nascituro, in Italia nasciamo già debitori.
Non pensate che ci sia qualcosa di profondamente malato in questo meccanismo? Non ci vedete un nesso latente col peccato originale? No? Peccato, vuol dire che non capite un cazzo. Andate ad informarvi sui sistemi bancari islamici ad esempio, ne sarete sorpresi. Non difendo certo l'Islam, sono contrario ad ogni forma di religione, ma anche fra i veleni ci sono quelli più blandi e quelli più micidiali.
Torno in vacanza, anche a tozzi di pane secco, ché sotto i denti è sempre più buono del denaro! Volevano privatizzare l'acqua e li abbiamo sfanculati, dimostriamo che possiamo fare a meno dei falsi bisogni e li ridurremo in mutande... come noi d'altronde, ma noi le mutande le portiamo con disinvoltura e classe perchè ci siamo abituati, addirittura ci togliamo anche quelle se siamo fortunati. Loro in mutande sono solo ridicoli e per togliersele magari hanno anche bisogno del viagra.

lunedì 8 agosto 2011

Cartoline

Non può che essere stupenda ed affascinante un'isola in cui il cristianesimo fece molta difficoltà ad insinuarsi a causa della grande considerazione di cui godevano le donne.