Il blogghino si è lamentato della mia
assenza, io gli ho detto di farsi i cazzi suoi ma poi, visto che è
lo specchio delle mie scemenze, ho pensato di mettercene un'altra, di
scemenza, così lo tengo buono per un po'.
C'è una vecchia e bellissima canzone
di Cat Stevens che mi ronza nelle orecchie da qualche mese, è un
ricordo adolescenziale indistruttibile. Allora ho acceso il
registratore e ho buttato giù quel che veniva. La cosa interessante
è, oltre alla bellissima melodia, il testo. Sul web si sprecano le
interpretazioni in merito, perché ci sono libertà espressive
che molti non capiscono, come ad esempio la celebre frase “Yellow
Delanie would sleep well at night”, nessuno sa cosa sia “yellow
delanie”. Un tizio addirittura ha scritto che in realtà era un
omaggio al pittore Delaney, per il fatto che dipingeva quadri gialli.
Ma siccome il tizio insisteva più sull'omosessualità del pittore
che non sulla sua arte, ho pensato che fosse una forzatura per tirare
acqua al mulino dei gay. E poi nel testo è scritto Delanie, che fa
pensare più a un fiore o a una ragazza.
Comunque sia a me piace l'incipit:
“I built my house...”
E allora ho fantasticato con un video,
mescolando le immagini del mio eremo, che mi costò tanta fatica sì,
ma piena di passione, con la musica che avevo registrato. Nella mia
memoria sgangherata il barley rice è diventato un barney rice, ma mi
consolo perchè Barney è il nome di un'ottima birra.
Invece del Brown-haired dogmouse c'è
un gatto bianco e nero (qualcuno lo ricorderà), che se vedesse un
dogmouse se lo papperebbe in quattro e quattr'otto. Invece che Red
legged chicken c'è un nibbio, che però ha le zampe gialleed è molto più feroce
ma anche molto più bello di un pollo. Mi manca il Sad Blue eyed drummer, ma dove lo trovo un batterista triste e dagli occhi blu di lunedì pomeriggio, compreso il ragno nero che danza in cima al suo occhio? Ho messo dei fiorellini in sua assenza e anche per
Yellow Delanie ho messo un bel fiore di Hypericum, ne ho tantissimi e
ne sono orgoglioso.
Chi ascolterà con un buon impianto e
un buon udito sentirà in qualche punto anche il canto delle cicale,
avevo la porta aperta e... va bene così, e poi
le considero mie parenti.
Va da sé che suonare e cantare la
musica di un gigante come Cat Stevens espone a dei rischi, se non al
ridicolo, ma questo vale solo per i professionisti.
Io non lo sono, sono solo in vacanza.
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