Ed alla fine mi annoiai.
La noia è come una morte e per sentirci vivi la fuggiamo.
Per questo ora fuggo e corro sù per gradini colorati, o forse giù, che importa, tanto non so quanto sia lunga la scala, nè so a che punto sono e nemmeno se si deve salire o scendere.
Non si deve mai niente.
Tento di aprire serrature arrugginite
e suono l'ombra di una campanella.
Trovo storie intense e sento suoni che sono immagini.
E non mi annoio più.
(foto di Cristimar)
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