Mi defilai
col dolore nelle costole
in un silenzio incredulo.
Senza timore
che quel silenzio
celasse un'assenza,
un vuoto del cuore.
Fu invece nascita
che del silenzio fece
a mia insaputa
una memoria d'amore.
Ostinata la mente
o forse più la fantasia,
l'amata era sparita,
ed io trovai l'immagine,
ché adesso era la mia.
(non è mia la foto però, cazzo!)
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