Una volta c'erano re, principi, nobili di vario rango, che vessavano e angustiavano la plebe con tasse, soprusi e decime.Poi venne Napoleone e poi la restaurazione e poi altre lotte e rivoluzioni e guerre ecc. ecc.
Il popolo continuava ad attendere il riconoscimento della sua sovranità, ma gli fu fatto notare che, a causa dell'emergenza economica, doveva aspettare qualche altro secolo.
Nel frattempo lo si consolava costringendo alle dimissioni un odiato presidente del consiglio e sostituendolo con una sorta di odontotecnico che avrebbe strappato la maggior parte dei pochi denti rimasti in bocca al popolo.Le due foglioline che mi hanno raccontato questi loro dubbi e pensieri hanno deciso di stare insieme per potersi scaldare durante quello che si prefigura come un rigidissimo inverno. I loro occhi e le loro boccucce sono stati disegnati da un piccolo insetto. Appaiono vuoti, come le nostre tasche ed i nostri diritti dopo che l'acclamato odontotecnico avrà compiuto il proprio mandato.
In quel vuoto ci leggo tutta la disillusione umana di fronte a questi inganni economici.
Ma una è rossa come la vitalità e l'altra è gialla come il desiderio, dobbiamo sbrigarci a realizzare quella linea blu scuro-quasi nero d'intelligenza e fare qualcosa per rivendicare la nostra nascita (libera da qualsiasi debito pubblico) prima che secchino del tutto.
5 commenti:
Che questo mondo schifoso, imbecille, ingiusto, schiavista, inquinato e sovrappopolato sia dominato dai luridi "mercati" non lo scopriamo stamattina... però se il berlusconismo fosse davvero finito non riuscirei a non esserne (moderatamente) contento.
Zio, anche a me fa molto piacere che si sia tolto dalle palle, soprattutto perchè almeno non sentirò più ogni giorno quel nome e l'opposizione dovrà trovarsi un'altra scusa per non fare un cazzo.
Ben detto ! Ci inventeremo mica un altro Berlusconi pur di non far nulla?
Ho uno stato d'animo molto simile al tuo. Grazie per aver trovato le parole e le immagini giuste, anche per me.
p.s.
espressiva anche la foglia:-)
@Grazia e Giacy.nta,
Dario Fo ha detto una cosa interessante riguardo all'opposizione: dovrebbero rinunciare ai loro privilegi parlamentari ed accettare solo uno stipendio minimo, spiazzerebbero tutti e recupererebbero credibilità.
Ma è chiaro che la maggior parte di essi è lì per i privilegi e non per altro. Il coronamento di una carriera politica lo misurano in base alla poltrona e non in base alla qualità del lavoro svolto.
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