lunedì 26 marzo 2012
Opportunità
Essere svegli alle 4 per colpa della cervicale non ha prezzo!
Era da un po' che non mi rompeva i coglioni e quasi quasi m'ero illuso d'essere guarito.
Oh, non ho fatto in tempo a pensarlo che subito è tornata a rassicurarmi.
Cervicale: Ciao caro, ti faccio male qui?
Ruhevoll: Abbastanza grazie!
C: Oh come mi dispiace, ma sai, non lo faccio apposta, è che sono un po' isterica e mi tendo come una corda di violino!
R: E pensare che io nemmeno lo so suonare il violino, sai che me ne faccio di quella corda!!!
C: Cerca di rilassarti mio caro.
R: Non per essere scortese, ma se tu ti levassi dalle palle io sarei rilassatissimo.
C: Ma via, non dire così, in fondo, alla tua età, come faresti senza almeno una piccola acciaccatura?
R: Le acciaccature mi piacciono poco anche in musica, figurati sul collo!
C: Ma dai, il medico ti ha detto che hai il colesterolo di un ventenne!
R: Ecco, ho le cose quando non mi servono!!!!
C: Su, sii positivo, cerca di vedermi come un'opportunità.
R: Oh sì, che bell'idea geniale, adesso la scrivo nel blogghino, sarà sicuramente di estremo interesse per i miei amici e quasi quasi vado anche a svegliare quella tipa che ronfa beata nel letto e glielo racconto pure a lei che tu sei una splendida opportunità per rendere le nottate indimenticabili!
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9 commenti:
La tua cervicale deve essere parente (o amica?) della mia emicrania.
Le somiglia in maniera impressionante!
E forse deve essere anche cugina del mal di stomaco, che mi ha buttato giù dal letto stanotte. Visto ? Non sei l'unico.
Un abbraccio solidale
e se non ci fosse la cervicale che di cognome fa colonna dove andrebbe a spasso una testa senza un corpo? :)
magari la poverella vuole semplicemente farti sapere che la stai strapazzando che a suonare la chitarra con la testa a ciondoloni la usi male o che mastichi male o che non la poggi su un cuscino adatto che vorrebbe venire con te a nuoto, a yoga o a pilates, chiede solo un po' di attenzioni come noi tutti no?
La odio anch'io quella maledetta bastarda... (e la mia natura nervosa, unita alla conformazione giraffesca, di certo non mi aiutano...)
Amici, vedo che sono in buona compagnia, pare che le rotture di palle vengano elargite senza problemi a destra e a manca. Comunque, per fortuna, dopo un paio di tossicissime pasticche il dolore s'è placato e verso le 5 e 30 sono sprofondato fra le braccia di Morfeo (in verità avrei preferito una donna, ma lei stava ancora dormendo felice, ignara dei miei patimenti).
@mia euridice, in questo caso avrei preferito non avere parentele o amicizie in comune con te... comunque sono parenti o amici di cui possiamo parlare malissimo!
Un abbraccione
@Grazia, allora ero in buona compagnia... anche se a distanza.
Una virtuale mano calda sul tuo tormentato stomaco!
@Amanda, hai ragione in tutti i sensi, dovrei tornare a fare un po' di nuoto!
Un caro saluto!
@Zio, mi sa che il tuo caso, a parte la sindrome della giraffa, sia dovuto alle ore che passi a leggere o scrivere, insomma, come dire, c'è il gomito del tennista, il ginocchio della lavandaia e la cervicale dello scrittore!
Un abbraccio
Mi permetto di rettificare. Hai lasciato un commento sul mio blog alle 3:25; generoso anche con la cervicale! Le hai "abbuonato" almeno 40' di tormento. :))
p.s.
vedo che in arte della mediazione te la cavi benissimo. Anch'io faccio così, quando proprio non posso fare altro...
Giacynta, era già dalla mezzanotte che lottavo inutilmente contro quella sconsiderata!!! Faccio sempre l'errore di sperare che passi senza prendere porcherie, a volte succede che vinco io, ma è raro, ahimè.
Un abbraccio
La compagnia di questi insistenti amici (cervicali, insonnia generalizzata, etc etc) è ancora più insostenibile quando altri accanto ti ronfano beatamente.
Si sa che di notte si dovrebbe dormire.
Ma vederlo fare mentre non io non posso mi stizza ancora di più.
Ecco, in questi casi preferirei davvero essere sola con loro, a combattere, piuttosto che combattere rosicando.
Alea, quanto hai ragione!!!!
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