giovedì 31 maggio 2012
discanto in bicicletta
A dire il vero stavo googlando in cerca di qualche notizia in più su Walter Odington, un importantissimo musicista del XIV secolo che introdusse l'intervallo di terza come consonanza. Credo che tutto derivasse dal discanto per terze in uso nella musica popolare inglese, una vera meraviglia. Ne parlai anche altrove, perchè a me l'intervallo di terza, soprattutto minore, mi piace abbestia, ci composi pure un piccolo saggio alla scuola di musica di Fiesole.
Però googlando si trovano connubi veramente strani ed io mi sono imbattuto in un video per ciclisti (ce n'è più d'uno). Toh, mi son detto, questo lo pubblico per mandare un saluto. In gergo li chiamavamo segnali ed era divertente, anche se, a dire il vero, il "segnale" era di solito una parola o una frase, non un video. Poi, non so perchè, mi è tornata in mente una filastrocca dei tempi delle medie, inventata durante una incomprensibile lezione di matematica. Esprime il senso di smarrimento di fronte a quei numeri ed a quei segni strani che la prof. scriveva sulla lavagna. L'ho appena modificata, appena appena, ma così mi torna a pennello.
3per8 un franco e venti, il 3 nel due un c'è mai stato, una serpe in ginocchioni e una volpe in bicicletta.
No, non sto dando i numeri, cerco soltanto di esprimere l'inesprimibile, fidatevi.
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10 commenti:
E io mi fido, geniaccio ! Ma siamo proprio sicuri che con quel Druid Cycles tu non hai veramente nulla a che fare ? Se non con le bici, almeno con i Druidi.... Indagherò
Mi fido, mi fido...
@Grazia e miaeuridice:
:)
c'è in corso una caccia al tesoro, il post è solo per addetti ai lavori o scopriremo il resto solo vivendo?
Amanda, io a volte faccio e scrivo cose semplicemente perché mi va di farlo. Sono sinceramente onorato e lusingato dalla qualità e dall'intelligenza dei miei lettori, e proprio per questo mi permetto il lusso di essere e scrivere quello che sento e che sono, anche se a volte può apparire incomprensibile.
Nessuna caccia al tesoro, semmai è un post fra sonno e veglia.
Un abbraccio
;)
Ah, che bel post. Mi hai fatto andare dappertutto. Ho scoperto il discanto medioevale, quello di Ivano Fossati ( ora in sottofondo ), ciclisti con piedi a papero, pomodorini... ;)
p.s.
più lucciole volarono via
dalle tue mani
schiuse ...
Giacynta, resto stupefatto!
;)
Mi fido: esprimere l'inesprimibile è una delle avventure più divertenti, sia per l'autore che per i fortunati fruitori... Fra l'altro alla prima lettura la distrazione del mio occhio veloce mi aveva fatto diventare co-autore, perché avevo letto "un FRACCO e venti" e mi era parso ancor più geniale... :-))))
Zio, hai ragione, un fracco e venti era molto più geniale!!!
:)
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