Vorrei un luogo mio
che non fosse nascosto
fra parole che mentono.
Un luogo,
dove tu potessi trovarmi
sempre.
A quel luogo si dà un nome:
noi stessi.
E chiamandolo così
lo chiudiamo fra mura inesistenti,
mutevoli,
chè non sono certo mie
e non sono certo tue.
Mura di sabbia
che cambiano il paesaggio
col vento dei capricci o dei pensieri
sbagliati o veri.
Ed è per questo
che le parole mentono,
ma non il corpo,
amore mio.
10 commenti:
sospiro....
"le parole mentono, ma non il corpo..."
è vero così...
Ti sapevo grande musicista... adesso che mi diventi anche ottimo e poetico paroliere, sei pronto per una carriera da cantautore... :)
Amici, basta un po' di vino in più ed i pensieri, piccoli o grandi che siano, si mescolano all'inchiostro. Non sono capace di scrivere versi, però il bello è farlo lo stesso, senza vergogna.
:)
zio Scriba sono d'accordissimo..lavoriamolo ai fianchi
;-)
Ciao Sandro. le tue parole sono talmente belle e profonde che risuonano come musica!
Te lo avevo già detto altre volte che scrivi benissimo e lo confermo nuovamente adesso!!!
Cri
Il bello dei blog è che puoi passare, leggere e sentire roba tua cose che non c'entrano niente con te, portartele via e farle storia tua. Grazie, quindi.
@Ladoratrice, nelle tue parole c'è il senso di ciò che ho scritto a proposito dell'essere noi stessi.
:)
Molto tempo fa, scusa la presunzione, avevo capito che eri e sei "un grande".
Ciao Ruhevoll!!!
Lara
@Lara, di grande ho forse il naso, ma anche quello nemmeno più di tanto...
:)
Ti abbraccio!
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