Ce ne sono di vario tipo, alcuni sono
estremamente tossici e li vendono in farmacia, altri invece fanno
solamente ingrassare un pochino e sono reperibili nei luoghi più
svariati e senza ricetta. Dei primi non m'interesso, mentre dei
secondi potrei redigere una lunghissima e interminabile lista alla
quale ognuno potrebbe aggiungere nuovi elementi poiché trattasi di
argomento assai soggettivo. Gli alcolici potrebbero ampiamente
rientrare nell'elenco, come pure le varianti non alimentari che
possono andare dall'ascolto di una buona musica fino alla passeggiata
nel bosco, dal massaggio shiatsu al volo col deltaplano.
Di solito, per facilità e velocità
d'acquisizione, i dolci occupano i primi posti, ma sarebbe sbagliato
relegare in coda le varianti salate e, a riprova di questo,
suggerirei l'assaggio dei panini tartufati dell'odioso Procacci di via Tornabuoni (citati anche
nella celebre canzone del Marasco “Teresina un ti ci porto più”
in cui la sventurata disse, osservando il panino, che “l'è
piccino!”)
Questo post, tralasciando ogni
ulteriore sproloquio, è un omaggio a quel particolare dolce che, in mancanza di meglio, considero un piccolo
antidepressivo: il Brigidino. Pare sia nato dall'errore di una suora nel
preparare le ostie. Essendo la suora una Brigidina (da Santa Brigida
di Svezia) fu d'obbligo chiamare quei dolci Brigidini. Da notare
anche la coincidenza col Boccaccio, il quale ambientò una sua novella in un
convento che, probabilmente, doveva essere di Brigidine. In
quella novella l'astuto Masetto è un contadino che si finge
sordomuto per impietosire le monache del convento, convincendole ad
ospitarlo. Le monache poi non disdegneranno di “trastullarsi col
mutolo”... che tanto non avrebbe potuto raccontare nulla. (Questa è
la miglior cura antidepressiva: scopare e non dover spiegare niente a
nessuno, nemmeno a se stessi!)
In mancanza di suore avvenenti (e chi
ne ha mai viste?) pubblico questa foto inneggiante ai mitici
Brigidini, troneggianti sulla poltrona e, soprattutto, perché mi
piace interpretare fantasiosamente il nome della casa di produzione.
5 commenti:
sì ma dentro che c'hanno, mica si può sorvolare così: ingredienti ed eccipienti come ogni antidepressivo che si rispetti
il deltaplano come antidepressivo: anche no grazie
I brigidini, i panini di Procacci, Riccardo Marasco e Teresina.. per una fiorentina di nascita e di cuore il tuo post è il migliore antidepressivo!
@Amanda, farina uova zucchero anice. Nessun eccipiente.
Del deltaplano se ne può fare a meno, perché... in certi soggetti aggiungerebbe l'ansia alla depressione.
:)))
@Grazia, quando passi di qui si va con la Teresina anche dal Vivoli... "a prendere un gelato, la gli disse l'è marmato la mi fece scomparir"
:) Un abbraccione
eheh... le Brigidine, poi ribattezzate le Porcoline Vogliose... :-))))
i brigidini mi viene proprio voglia di assaggiarli... a quanto pare assai provvidenziale, quell'errore dell'ostia... :)
@ Zio, non ci son più nemmeno le suore di una volta...
:-))))
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