giovedì 23 agosto 2012



Vorrei un luogo mio
che non fosse nascosto
fra parole che mentono.
Un luogo,
dove tu potessi trovarmi
sempre.
A quel luogo si dà un nome:
noi stessi.
E chiamandolo così
lo chiudiamo fra mura inesistenti,
mutevoli,
chè non sono certo mie
e non sono certo tue.
Mura di sabbia
che cambiano il paesaggio
col vento dei capricci o dei pensieri
sbagliati o veri.
Ed è per questo
che le parole mentono,
ma non il corpo,
amore mio.

mercoledì 22 agosto 2012

un bel post


Come appendice al post precedente metto un link ad un post molto carino e ben scritto.

giovedì 16 agosto 2012

riflessioni accanto al solito gatto diffidente



Se le persone sapessero veramente cos'è il denaro e come si genera, forse cercherebbero pian piano un modo per svincolarsene. Invece ne restano sempre più attratte con l'inganno di potersi godere la vita.
Un'amica intelligente e dolcissima sta tentando, nel suo piccolo, di ripristinare e incoraggiare lo scambio e il baratto. Lei propone quello che ha da offrire in cambio di quello che uno ha o sa fare, senza passaggio di denaro.
Io l'ammiro!
Purtroppo il sistema mondiale si basa sul denaro e per tasse e bollette lo stato e le aziende non prevedono scambi di sorta, ci impongono l'uso del denaro imprigionandoci in un giochetto che non lascia molto scampo. Alla fine tutti diranno che del denaro non se ne può fare a meno. Ma il denaro non è nè acqua nè cibo nè casa nè abiti caldi. E' un inganno. Infatti molti spendono la loro vita per procurarsi quei soldi che gli serviranno per procurarsi acqua, cibo, casa e abiti, distogliendoli dall'imparare un lavoro concretamente produttivo dal punto di vista della sopravvivenza, fosse anche per uno solo dei quattro punti che ho elencato. Se ne potrebbe aggiungere un quinto, ossia l'interesse verso la cura delle malattie, stando attenti a separare il medico dalle case farmaceutiche che inventano spesso dei farmaci farlocchi o dei farmaci che fanno più danni della patologia che promettono di curare. Ma io ho grande rispetto dei medici, quelli veri, e quindi sono propenso ad accoglliere come quinto punto la medicina.
Sarebbe bello sfottere i banchieri e i cultori del debito pubblico, mandandoli a piantar patate per sfamarsi.
Leggendo un libro sulla vita di Eleonora D'Arborea ho visto (ma non avevo certo bisogno di leggere quel libro per saperlo), che nel medioevo i nobili si scannavano anche fra fratelli per questo o quel dominio. Il Papa poi dava il suo appoggio ad un regnante o all'altro, ossia benediceva un'azione di guerra saccheggiatrice, se in cambio gli si dava una percentuale. C'aveva l'investitura divina, mica scherzi, era Dio che ordinava al Papa chi sterminare e chi no. Dio non si discuteva, il suo potere era assodato (come il denaro).
Poi c'erano quelli meno remissivi, quelli che non erano intontiti dalle cazzate o che non erano disposti a mettersi a quattro zampe di fronte al Papa in vista di divine protezioni e si mettevano anche contro il Papa stesso. Ma era sempre una storia di interessi economici, salvo rari casi come quello di Mariano D'Arborea, padre di Eleonora, che disse chiaro e tondo a Bonifacio VIII di andare affanculo [1] quando questi dette il possesso della Sardegna al re d'Aragona (purchè se la fosse andata a conquistare).
Ma scusa Bonifa' che è tua la Sardegna? Che cazzo stai a di'?
Mariano si preoccupò dell'agricoltura sarda, agevolò e raccomandò la coltivazione della vite, mise dei limiti al pascolo delle pecore, che altrimenti avrebbero distrutto i campi coltivati, lasciò liberi i contadini di fare quel che cazzo gli pareva  e di spostarsi come volevano, ma si mise anche a redigere un codice di leggi che mettesse tutti d'accordo e questo codice fu ultimato dalla figlia Eleonora, che passò alla storia perchè nessuna donna aveva mai redatto un simile documento, nel quale, questo va detto, trovò posto anche una prima idea di difesa dei diritti della donna!
Bene, ricapitolando, io so fare (poco) lavori di falegnameria, idraulica, muratura, elettricità, orticoltura, cucina e, alla fine, strimpello pure la chitarra. Cazzo, dico, potrei sì o no fare a meno del denaro?

[1]in realtà i Papi ai quali si oppose Mariano IV furono UrbanoV e Gregorio XI, ma in sostanza essi continuavano nell'assurda pretesa di considerare la Sardegna come una terra infeudata (consegnata) da Bonifacio VIII agli Aragona subito dopo la morte di Mariano II

mercoledì 8 agosto 2012

incontri

Non che ami particolarmente i post su gatti o cani, a dire il vero detesto chi non scrive altro che dei suoi "micini", ma ogni tanto sono loro che mi chiedono di scrivere qualche notizia senza infarcirla di troppe cazzate.
Ed io li accontento.
Quassù, nella casa di campagna-montagna, non passa quasi mai nessuno, è isolata in mezzo ad un bosco, ci vuole la Jeep per arrivarci e la vita sociale si riduce a dialoghi poco filosofici con cinghiali, caprioli, volpi, poiane, cinciarelle, tassi ed anche qualche vipera.
Poche sere fa' è comparso un gatto, cazzo, cosa ci fa da queste parti? E da dove viene?
E' bianco e nero, o forse nero e bianco come la storiella del mezzo bicchiere, ed è guardingo e diffidente come un lupo (spero non si offenda per il paragone). Non si avvicina a meno di cinque metri ed ho imparato a muovermi lentamente per non spaventarlo. Non ho niente da dar da mangiare ad un gatto, la carne è rarissima nel mio frigorifero e le verdure o i pomodori non sono proprio una leccornia per un felino. Però abbiamo trovato una certa intesa col parmigiano (il pecorino sardo col cazzo che glielo do), gli ho proposto qualche scaglia su un pezzo di scottex e pare ne vada ghiotto,  ma non so se gli faccia bene.
Sono tre sere che torna e l'ho visto anche una mattina all'alba nel campo sotto casa.
Poi sparisce tutto il giorno.
Stasera s'è pappato mezz'etto di parmigiano (stamani mi sono scordato di comprargli dei fegatini di pollo giù in paese) e se ne sta buono a guardarmi a tre metri di distanza: una conquista di due metri di fiducia!
Vedremo se riuscirò a carezzarlo.
Ecco, adesso s'è mosso e si è avvicinato alla casa, sta ispezionando il perimetro, anzi no si è disteso sulla pietra calda di sole il furbacchione, sta prendendo confidenza.
Io mi bevo una birra e lui m'osserva, ascolto la chitarra di John Williams e lui pare apprezzarla.
Questo gatto mi piace, ma temo che sparisca come avvenne per una meravigliosa gattina molti anni fa.
Ma questa è un'altra storia.
E pensare che volevo scrivere un post su Eleonora D'Arborea e sull'importanza di un noiosissimo ma interessante libro sulla sua vita.
Pazienza.

giovedì 2 agosto 2012

amaca


Sull'amaca si sale o
dall'amaca si scende
ma chi sale sull'amaca
scende dai pensieri,
per questo appendo la mia amaca dappertutto,
anche fra i tuoi seni.